5. Cuadro Musical - Libretto Huellas de tu ser

Libretto Huellas De Tu Ser - Impronte Del Tuo Essere

Cuadro Musical:

Jeromo Segura - cante e ispirazione dello spettacolo

Jeromo José Segura Parades nasce a Huelva. Si avvicina al cante flamenco come autodidatta e nel 2000 è tra i finalisti del “Concurso de Fandangos Jovenes” ed ottiene una borsa di studio che gli consente di studiare con vari maestri, tra i quali Naranjito de Triana e José de la Tomasa. Comincia la sua carriera professionale come cantaor solista e parallelamente canta per accompagnare il baile.

Fa innumerevoli spettacoli in tutto il mondo: per scherzare racconta di essere stato dovunque, tranne in Sud Africa.

Nel 2001 vince il premio “Jovenes Cantaores” del “Concurso de la Unión” cantando un “Martinete de Triana”, nel 2003 è finalista al concorso “Estepona Cantaora” e nel 2004 si esibisce alla “Bienal de Sevilla”. Da allora, una escalation verso il successo!

Collabora con numerose e affermate compagnie flamenche come quella di Rafael Campallo ed Eva Yerbabuena, partecipa alla realizzazione di un film documentario sull’Andalucia e a programmi televisivi di Canal Sur.

Elencare tutti i premi che ha vinto e i riconoscimenti di cui è stato insignito sarebbe troppo lungo, ma on line è facilissimo reperire maggiori informazioni.

Nel 2011 incide il suo primo cd da solista “Oro Viejo” : “Come il metallo nella fucina viene forgiato dal martello che lo lavora in un continuo battere sull’incudine sino a che non assuma la forma desiderata così la voce plasma le letras dei vari palos alla ricerca del risultato ideale. Dal cante è nata la mia vita e ora la mia vita è il cante e queste due cose sono Oro Viejo”.

Nel 2013 vince il prestigiosissimo premio Lampara Minera del festival de La Unión, e continua la sua carriera internazionale come solista e accompagnando spettacoli di danza in tutto il mondo.

Nel 2014 incide il preziosissimo cd “La voz de la mina” che rimarrà nella storia del flamenco: per la prima volta vengono registrati alcuni cantes della zona mineraria della provincia di Murcia, assolutamente inediti, sopravvissuti soltanto grazie alla tradizione orale, e ora resi immortali da questa opera!

Produce un altro importante cd sulla storia del flamenco, dedicato ai cantes di Huelva che si stavano dimenticando perché tramandati solo oralmente, “Romances de Alosno”.

Del 2018 è “Lo que yo queria”, un cd in collaborazione con Juan Carlos Romero, che lo sta portando ancora più in alto nel panorama del flamenco in particolare e della musica in generale.

Negli ultimi 5 anni Jeromo Segura ha affiancato l’insegnamento del cante al lavoro musicale, motivando ad avvicinarsi al cante molte persone comuni, senza intenzioni professionali, oltre a seguire lo studio di cantaores affermati per prepararsi ai concorsi e in generale per proseguire sulla propria carriera.

Da notare in particolare l’ultimo lavoro teatrale, “La vida contada y cantada del genio Paco Toronjo”, in cui Jeromo Segura interpreta con il cante e non solo la figura di questo grandissimo cantaor che ha fatto la storia del cante por Fandango de Huelva.

Nonostante la fama e le capacità artistiche incredibili, Jeromo resta una persona amorevole, gentile, di una disponibilità inimmaginabile con tutti, sapendo sempre godere delle qualità di ogni persona e di ogni situazione. Noi del Mosaico siamo molto fortunati ad averlo come collaboratore, musa ispiratrice e soprattutto come grande amico, da 10 anni!

Carlos Guillén Miranda cante

Questo giovane cantaor nasce a Mairena del Alcor, in provincia di Sevilla, in una delle culle del flamenco.

Ha cominciato lo studio del cante flamenco con Juan Antonio Ramirez, proseguendo poi con il corso di formazione della famosa Fundacion de Arte Flamenco Cristina Heeren di Siviglia, nella quale ha potuto formarsi con Calixto Sanchez, Juan Joseé Amador, Jeromo Segura, Maria José Perez e Rosy NavarroLa Divi”, fino a diventare egli stesso Monitor Auxiliar di cante e di apprendere a cantare per il baile presso la medesima istituzione.

Ha cantato nelle compagnie di baile di Maria Serrano e Javier Baron e collabora con vari tablaos.

Collabora come insegnante alla Fundacion Cristina Heeren di Siviglia, e ha tenuto corsi di cultura del flamenco e cante qui da noi a Milano. L’esperienza dell’insegnamento del cante e della cultura del flamenco lo ha portato ad avvicinarsi ancora di più allo studio della teoria e sta conseguendo la laurea in Flamencologia al Conservatorio di Siviglia.

Nel 2021 ha vinto il primo premio per giovani del concorso di cante Ciudad de Vejer.

Mi considero una persona normale e semplice. Ciò che più mi piace è circondarmi delle persone che amo utilizzando una scusa qualsiasi: la musica in generale ed il flamenco in particolare è il mio modo di esprimere i miei sentimenti, siano essi tristezza, allegria o anti convenzionalità, giusto per nominarne alcuni. In effetti penso che l’arte sia l’unica cosa che ci differenzia da tutti gli altri esseri viventi.

In poche parole, cantare mi dà la vita e a tratti mi fa sentire la morte”

Sabina Todaro “la maeshshshtra nosshtra” e coreografa

Sabina Todaro studia il baile Flamenco e le danze del mondo arabo dal lontano 1985, fra i primissimi in Italia, in un’epoca in cui queste forme d’arte erano completamente ignorate, se non fraintese. Affascinata dalla musica, investiga la struttura musicale araba e le sue relazioni con il flamenco, dando vita a due portali specifici in continuo aggiornamento, mosaicoflamenco.com e danzaemusicaaraba.com col desiderio di diffondere queste culture musicali e coreutiche.

Produce il podcast “Flamenco Chiavi in Mano”, disponibile in italiano, inglese, francese e spagnolo, e produce i video della serie “Le Perle di Sabi”, riflessioni sul corpo e dintorni. Trovi tutto sul canale Youtube “Sabina Todaro Dance & Body Awareness”.

Ha studiato baile Flamenco con moltissimi maestri, principalmente in Andalucía, ma la sua vera scuola è identificarsi con le emozioni di ogni artista che ha visto esibirsi, in scena o in occasioni informali, casuali. Fra tutti i bailaores, grandissimi, grandi o quasi sconosciuti, che l’hanno accompagnata lungo la strada del Flamenco, incontri cruciali sono stati, nello sviluppo del suo percorso artistico, Rafaela Carrasco, Eva La Yerbabuena, Isabel Bayon, Ángel Atienza, Antonio Canales.

Ciò che davvero le ha insegnato cosa sia il flamenco è l’esperienza di ascolto del cante, negli innumerevoli recital a cui ha presenziato, e tutte le situazioni di flamenco “vissuto”, spontaneo. La comprensione del flamenco avviene soprattutto attraverso l’ascolto del cante. Jeromo Segura è sicuramente la sua musa ispiratrice più forte! Scherzando (ma neanche troppo) dice che Jeromo è il suo maestro… di baile flamenco!

La sua formazione nella danza comincia all’età di neppure sei anni e da allora si dedica allo studio di una grande quantità di forme di danza e di movimento, soprattutto danza classica, contemporanea, afro-primitive ed espressiva e, appunto, il flamenco e le danze del mondo arabo, sperimentando di tutto, pur di investigare le infinite possibilità del corpo e dell’espressione.

Sabina è master teacher della tecnica di danza contemporanea araba creata da Suraya Hilal, la Hilal Dance, e ha elaborato una sua tecnica specifica sull’espressività delle danze del mondo arabo, la Lyrical Arab Dance.

Sabina è fondatrice e direttrice artistica de Il Mosaico Danza di Milano.

Sabina ha inoltre studiato psicologia e pedagogia all’Università Statale di Milano ed ha una formazione come terapista per bambini con problemi psicomotori.

Ha creato una particolare ed efficacissima pedagogia della danza grazie alle sue esperienze e ricerche in campo di anatomia, neurologia, psicologia e neuroscienze.

È stata docente del corso di formazione per coreografi della Regione Lombardia e gestrice del Corso di formazione per insegnanti di Danza del metodo che porta il suo nome.

Tiene stages anche in Finlandia, in Lettonia e in Estonia.

Sperimentatrice ed estrema, spinge i suoi allievi largamente al di là di ogni limite. E loro, curiosamente, si superano ogni giorno!

Durante gli ultimi anni di forzato lavoro on line, ha sviluppato Anatomia in Pratica, una visione rivoluzionaria dell’anatomia, dedicata a danzatori, sportivi e a chiunque voglia capire come funziona il corpo nella sua logica naturale.

Antonio Porro - guitarra flamenca composizione e direzione musicale

Si diploma in chitarra classica nel 1988 al Conservatorio di Piacenza. Alterna l’attività didattica a quella concertistica esibendosi come solista ed in formazioni da camera in diverse città italiane e all’estero. Nel 1994 si avvicina alla musica flamenca, prima come autodidatta e poi studiando con G. Gazzola. Dal 1997 approfondisce lo studio della chitarra flamenca in Andalusia, dove studia con importanti musicisti tra cui Antonio Jero, F. Moreno, J. Álvarez, Alfredo Lagos, P. De Lorca. Collabora con vari artisti del flamenco, come María Martín Lopez, Antonio CastroAntonete”, Cecilia Lozanola Popi”, Noè Barroso, Felipe Mato, María Josè Leon Soto, Elena Vicini, in Italia e all’estero.

Collabora con scuole di danza accompagnando “il baile” anche in occasione di importanti stages con artisti quali Javier Barón, Isabel Bayón, Ángel Atienza, Rafaela Carrasco, Brigitta Luisa Merki, Juan Luis De Paola, Miguel Ángel Espino, Adela Campallo, Charo Espino, Ángel Muñoz

Ha collaborato ad un concerto organizzato dal Maestro Mauro Storti.

Francesco Perrotta - cajón e percussioni

Nato a Milano comincia a studiare la batteria come autodidatta a sei anni.

Nel 1996 frequenta un corso di percussioni africane di Arturo Alvear. Membro fondatore nel 1996 del gruppo “Tubabù” di percussioni mandinghe si esibisce con il gruppo in varie manifestazioni rivolte al sociale (Emergency, carcere di S.Vittore, concerto a Bologna con Dario Fo e Franca Rame). Nel 2000 frequenta uno stage di un mese in Burkina Faso di musica tradizionale applicata alla danza con il maestro griot Kassoum Diarrà.

Nel 2002 inizia a studiare cajón (percussione flamenca) e dà il via alla sua carriera come musicista flamenco. Si esibisce ai “martes latinos” con Natalia Estrada al “Cafè l’Atlantique” di Milano, al Musica Riva Festival di Riva del Garda, in una trasmissione televisiva di Davide Mengacci, al Teatro Donizetti di Bergamo. Partecipa ad una turnee in Giappone suonando nel teatro Bunka Kai Kan di Tokyo e nel Festival Hall di Osaka. Fa parte in pianta stabile del gruppo di Livio Gianola e nel 2004 partecipa alla realizzazione del suo nuovo disco “Boemio”. Collabora con ballerini spagnoli quali Miguelangel Espíno, Marcos Arvid, Raul Domínguez Chamorro, Juan De Juan, Laura Galán Gonzáles.

Alberto Rodriguez - guitarra flamenca

Nato a Huelva nel 1968, studia chitarra dall’età di 12 anni con il maestro Miguel Heredia a Huelva e con Mario Escudero a Siviglia. Lavora in diversi “tablaos” con il percussionista J. Heredia e con il chitarrista El Chipo.

A Granada si esibisce con il chitarrista El Pare e le ballerine La Presi e Maria Hungaro. Collabora alla realizzazione del disco “Campos de Agua” con David Garrido. Nel 1994 è professore titolare di chitarra e “compàs” (tempo e ritmo) flamenco al Centro de Estudio FlamencosCarmen de las Cuevas” a Granada.

Attualmente vive a Bologna e dal 1996 collabora regolarmente con la Peña Flamenca di Milano dove si è esibito con artisti quali El Junco, Ana Cali, Imma Rivero, Timo Lozano, Juan Ortega, etc.

Ha lavorato nei teatri e nei festival più importanti del panorama artistico italiano con le compagnie “La Moreria”, “La Carboneria”, “FlamenQueVive”.

Attualmente fa parte della Tangeri Cafè Orchestra diretta da Jamal Ouassini e della Orchestra Stabile Multietnica del Teatro Manzoni di Bologna.

Compositore delle musiche dello spettacolo “Pinturas” - Omaggio flamenco a Pablo Picasso" della Compagnia FlamenqueVive di Gianna Raccagni in tournée nei più importanti teatri italiani e festival estivi quali Taormina Arte, Vignale Danza, Spoleto Estate.

Fa parte del gruppo FlamencoConcerto con le clavicembaliste Silvia Rambaldi, Andreina Di Girolamo e Rita Marchesini dove ha composto delle libere interpretazioni sulle musiche di Domenico Scarlatti.

Il suo ultimo progetto è il trio “Alboreo” con la violinista Erika Scherl e il chitarrista Marco Perona.

Alessandro Longhi - flauto

Si è diplomato in flauto al Conservatorio di Milano e in direzione d’orchestra presso l’Accademia Internazionale della Musica di Milano con il Maestro Pomarico.

Ha lavorato con le principali orchestre italiane, quali: le Orchestre del Teatro alla Scala di Milano, del teatro “La Fenice” di Venezia, del teatro dell’Opera di Genova, i “Pomeriggi musicali” di Milano, l’"Accademia Bizantina" di Ravenna, l’Orchestra filarmonica “Arturo Toscanini” di Parma, la “Verdi” di Milano, la Filarmonica Veneta e l’Orchestra della Radio della Svizzera Italiana.

È stato membro della compagnia “La Moreria” con la quale ha collaborato con numerosi artisti del panorama flamenco internazionale, fra cui Manuel Santiago, Daniele Bonaviri, Ruben Diaz, esibendosi nei più importanti teatri italiani.

Ha effettuato numerose tournée in: Cina, Giappone, Indonesia, America, Africa e nei principali teatri europei.